Sabato 7 giugno alle ore 16:45 lo Stadio Comunale “Pinetto Soressi” di Castel San Giovanni (PC) ospiterà un appuntamento speciale: un incontro di calcio benefico tra la Nazionale Italiana Cantanti e la Nazionale Manager, a sostegno dell’Associazione Pubblica Assistenza Val Tidone e Val Luretta – ODV. Un evento che va ben oltre lo sport e lo spettacolo: due squadre unite per una causa importante, con l’obiettivo di raccogliere fondi destinati all’acquisto di apparecchiature di primo soccorso. Capitanata da Enrico Ruggeri, la Nazionale Cantanti affronterà la nuova squadra della Nazionale Manager, guidata da Andrea Bricchi e composta da volti noti del mondo imprenditoriale italiano – tra cui rappresentanti di settori strategici come telecomunicazioni, trasporti, energia e aviazione.
A impreziosire l’incontro sarà la madrina dell’evento, Fiordaliso, artista piacentina dalla carriera lunga e prestigiosa, con nove Festival di Sanremo alle spalle e numerose hit nel cuore del pubblico.
I biglietti sono disponibili online dal 21 maggio su evento in vendita: https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/nazionale-manager-vs-nazionale-cantanti-castel-san-giovanni
- 20 euro per la tribuna
- 15 euro per la pista d’atletica
Tutto il ricavato sarà devoluto alla Pubblica Assistenza Val Tidone e Val Luretta.
L’evento gode del supporto di Givova, partner tecnico storico della Nazionale Cantanti, che rinnova il proprio impegno solidale anche attraverso una nuova linea streetwear ispirata alla squadra. Radio Bruno è media partner ufficiale e accompagnerà la manifestazione con la sua voce e la sua energia.
“La musica è un linguaggio universale che unisce. Essere al fianco della Nazionale Cantanti per un’iniziativa che può fare la differenza è un onore” – ha dichiarato Gianni Prandi, editore di Radio Bruno.
A Piacenza e provincia Radio Bruno si può ascoltare sulle frequenze 92.200 e 87.500 MHz.
Grazie ad Amica Chips e alla sensibilità della famiglia Moratti e di tutto il suo staff, impegnata a supportare la causa sociale della Nazionale Cantanti.
Un’eredità lunga più di 40 anni
Dal 1981 la Nazionale Cantanti si è data un’organizzazione stabile, nel 1996 ha ottenuto il riconoscimento della Presidenza del Consiglio e dal 1° gennaio 2000 la Nic diventa una Onlus. I soci della Nazionale Cantanti hanno girato il mondo, incontrato capi di Stato e collaborano attivamente con la Croce Rossa Italiana. La prima “Partita del Cuore” è stata disputata con più di 83.000 persone sugli spalti. All’evento, che si è poi trasformato in un tradizionale e annuale appuntamento televisivo nazionale, hanno preso parte (in campo o in tribuna), tantissimi personaggi di spicco dello spettacolo (Richard Gere, Sean Connery), del calcio (Pelé, Maradona, Zinedine Zidane, Roberto Baggio), della musica (Rod Stewart, Liam Gallagher), dello sport (Francesco Bagnaia, Michael Schumacher, Valentino Rossi) e anche della politica: la scena di Gianfranco Fini che applaude a un gol di Massimo D’Alema ha fatto il giro del mondo. In tribuna hanno presenziato personaggi quali Michail Gorbaciov e il Dalai Lama, grande sostenitore della Nazionale Cantanti. È rimasto negli annali l’incontro, l’ultimo, (alla Partita del Cuore del 2000) tra il Presidente dello Stato d’Israele, Shimon Peres, e il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Yasser Arafat. “La Partita del Cuore” della Nazionale Italiana Cantanti ha oltrepassato spesso i confini nazionali giocando anche in Inghilterra, Russia, Romania, Ungheria, Polonia, Ucraina, Israele, Iraq e perfino a Sarajevo, durante la guerra dei Balcani. «La Nazionale Cantanti – racconta Gian Luca Pecchini (General Manager della Nic) è il risultato di coincidenze, passioni, tempo, rinunce, applicazione e pazienza, che si sono sviluppate a partire da 44 anni fa quando a Coverciano ho conosciuto Mogol e mi disse che voleva creare una squadra di calcio formata da cantanti, per raccogliere fondi per aiutare i bambini che soffrono. Pier Paolo Pasolini ne fu’ l’ideatore. Gianni Morandi e Mogol la portarono avanti. Il suo obiettivo, come dicevo prima, era raccogliere fondi per le varie associazioni attraverso partite di calcio. Eravamo tutti divertiti dall’idea. Morandi, Tozzi, Fogli e Pupo sono stati quelli che hanno dato il là definitivo. Ad oggi abbiamo giocato più di 652 partite e ne abbiamo vinte più della metà. È una scelta di vita. La soddisfazione più grande è che questa attività pensata da Mogol ha dato la possibilità di incassare oltre 110 milioni di euro interamente donati. È l’unica associazione riconosciuta a livello internazionale che opera in questo modo e con questa continuità. La nostra attività non si limita solo a una raccolta fondi con le manifestazioni, ma è anche promozione di progetti su tematiche attuali grazie alle aziende che ci sostengono da più di quarant’anni».