Prosegue il nostro viaggio alla scoperta dei Presidenti che si sono alternati alla guida di Nazionale Cantanti. Ecco il nostro focus su Pupo!
Pupo, al secolo Enzo Ghinazzi, è molto più di un cantante amato. È un artista poliedrico che ha saputo conquistare il pubblico con la sua voce, la sua simpatia e il suo impegno sociale. E la sua presidenza alla Nazionale Cantanti ne è una testimonianza.
Il suo legame con la squadra inizia nel 1981, anno di fondazione della Nazionale Cantanti. Da subito Pupo inizia a partecipare alle attività benefiche della squadra.

Dal campo alla presidenza: un legame indissolubile

Pupo non si è limitato a indossare la maglia della Nazionale. Ha vissuto la squadra in ogni suo aspetto, diventando prima consigliere e poi, nel giugno 2007, Presidente. Un ruolo che ha ricoperto con passione fino al 2010, lasciando un’impronta indelebile.
Durante il suo mandato, Pupo ha lavorato a stretto contatto con alcuni dei più grandi nomi della musica italiana. Da Gianni Morandi, con cui ha condiviso numerose partite e momenti di allegria, a Eros Ramazzotti, che ha sempre sostenuto le iniziative della Nazionale. E poi Luca Barbarossa, Enrico Ruggeri, Paolo Belli, Marco Masini, Paolo Vallesi, tutti uniti dalla voglia di fare del bene.

Date e momenti da ricordare:

  • 1981: Fondazione della Nazionale Italiana Cantanti e prime partite.
  •  1992: Prima edizione ufficiale della “Partita del Cuore” allo Stadio Olimpico di Roma.
  •  Giugno 2007: Pupo diventa Presidente della Nazionale Cantanti.
  •  2010: Fine del mandato di Pupo come Presidente.
  •  2015: Pupo torna in campo per festeggiare il suo 60° compleanno, in una partita di beneficenza a Ponticino.

Più che una squadra, una famiglia

La Nazionale Cantanti, sotto la presidenza di Pupo, è stata molto più di una squadra di calcio, ma una famiglia unita dalla passione per la musica, per lo sport e per la solidarietà. Pupo ha contribuito a trasformare la Nazionale Cantanti in una realtà conosciuta e rispettata, con il suo impegno che ha spaziato dalle partite sul campo alla cura dell’immagine della squadra. La sua figura di Presidente e giocatore, sempre al centro del gruppo, ha lasciato un segno profondo. E oggi, quando si parla della Nazionale Cantanti, si parla anche di lui e di come, in qualche modo, abbia plasmato una parte della sua storia. Con 236 presenze e 25 gol, il suo contributo in campo è stato significativo.
Anche dopo la sua presidenza, Pupo è rimasto legato alla Nazionale Cantanti, continuando a partecipare alle sue iniziative e a sostenere i suoi valori. La presenza di Pupo è sempre stata un valore aggiunto, un modo per ricordare che la musica e lo sport possono essere un veicolo potente per diffondere messaggi positivi e per costruire un mondo migliore proprio “su di noi”.