Prosegue il nostro viaggio alla scoperta dei Presidenti della Nazionale Italiana Cantanti (NIC), la squadra che da oltre quarant’anni unisce musica e calcio in un progetto collettivo di grande impatto. Dopo aver approfondito il ruolo di Eros Ramazzotti, oggi ci soffermiamo su Enrico Ruggeri, artista dalla carriera eclettica e dall’anima combattiva, che ha ricoperto per ben tre volte il ruolo di Presidente della Nazionale Cantanti, contribuendo in modo significativo alla sua evoluzione.
L’Ingresso nella Nazionale Cantanti e il Primo Mandato da Presidente
Enrico Ruggeri entra a far parte della Nazionale Cantanti nel 1984, quando la squadra è già una realtà consolidata sotto la guida di Gianni Morandi e Mogol. Fin dai primi anni si distingue per il suo impegno e per il forte legame con il gruppo, diventando uno dei giocatori più rappresentativi della squadra. Nel 2005, dopo oltre un decennio in campo, gli viene affidata per la prima volta la Presidenza della NIC. Il suo mandato si inserisce in un periodo di grande crescita per la Nazionale Cantanti, che in quegli anni raggiunge una popolarità senza precedenti. Sotto la sua guida, la squadra consolida il proprio ruolo, ampliando il coinvolgimento di artisti e confermando la propria presenza negli stadi più importanti d’Italia. Durante questa prima presidenza, Ruggeri porta avanti la tradizione della squadra, mantenendo alto l’entusiasmo e l’attenzione verso il progetto, per poi lasciare il testimone nel 2007. Tuttavia, il suo rapporto con la NIC non si interrompe: continua a essere una presenza fissa negli eventi, dentro e fuori dal campo.
Il Ritorno alla Presidenza nel 2020 e il Ruolo Attuale
Dopo oltre vent’anni dalla sua prima esperienza, nel 2020 Enrico Ruggeri viene nuovamente scelto all’unanimità come Presidente della Nazionale Cantanti, succedendo a Paolo Belli. Attualmente, è l’ottavo Presidente in carica nella storia della squadra, un ruolo che continua a ricoprire con passione e dedizione. Il suo ritorno alla guida della NIC si distingue per la capacità di innovare, senza dimenticare le radici della squadra. Ruggeri porta avanti una gestione attenta, coinvolgendo nuove generazioni di artisti e confermando la Nazionale Cantanti come una realtà attuale e in continua evoluzione.
La storia della Nazionale Cantanti del resto non si limita solo alle partite. In questi anni la squadra ha portato avanti un percorso ricco di incontri, viaggi e iniziative che hanno lasciato il segno. Ha sostenuto la ricerca e gli ospedali, contribuendo alla costruzione di alloggi per accogliere i genitori dei bambini in cura al Gaslini di Genova. Ha collaborato con realtà come La Lega del Filo d’Oro, impegnandosi in progetti che hanno avuto un impatto concreto in Italia e all’estero. Il coinvolgimento della Nazionale Cantanti, inutile dirlo, ha attraversato anche scenari difficili: durante la guerra nei Balcani la squadra ha portato medicine a Sarajevo; è stata presente a Bagdad e Gerusalemme, affrontando situazioni complesse con la volontà di costruire un ponte tra sport, musica e solidarietà.
Uno degli eventi più significativi è stata la partita disputata tra una squadra di israeliani e palestinesi, un incontro unico che ha segnato l’ultima occasione in cui Shimon Peres e Yasser Arafat si sono ritrovati insieme. L’evento è stato trasmesso su monitor posizionati a Gerusalemme e lungo la Striscia di Gaza, permettendo ai bambini israeliani e palestinesi di assistere alla stessa partita e tifare per la stessa squadra, almeno per un giorno. Nel corso di questi 40 anni, la Nazionale Cantanti ha avuto l’opportunità di incontrare i grandi della Terra, da Mikhail Gorbaciov a tre Pontefici, ma soprattutto ha saputo rimettere in circolo quella fortuna che ogni artista ha ricevuto nella vita, trasformandola in un motore di cambiamento.
Enrico Ruggeri e il Sona: un Amore per il Calcio senza Confini
Il legame di Enrico Ruggeri con il calcio non si esaurisce nella Nazionale Cantanti. Nel 2021, a 64 anni, si è tesserato con il Sona Calcio, squadra che allora militava in Serie D. Questo gesto, oltre a essere un tributo alla sua passione per il pallone, dimostra ancora una volta il suo spirito combattivo e il desiderio di mettersi in gioco, indipendentemente dall’età. Sebbene il suo ruolo fosse simbolico, la sua presenza nel club ha attirato l’attenzione, dimostrando come l’amore per il calcio possa andare oltre i confini del tempo. Ruggeri ha spesso dichiarato che il calcio e la musica sono due mondi che si intrecciano perfettamente: entrambi parlano di emozioni, di impegno e di condivisione. Essere stato Presidente della Nazionale Cantanti in due momenti storici così diversi ha permesso a Enrico Ruggeri di lasciare un segno profondo nella storia della squadra. Se nel primo mandato ha contribuito alla crescita e alla consolidazione della NIC, nel secondo ha affrontato nuove sfide, lavorando per rendere la squadra sempre più inclusiva e capace di coinvolgere pubblico e artisti di diverse generazioni. Oggi, sotto la sua guida, la Nazionale Cantanti continua il suo percorso, mantenendo intatta la propria identità e confermando il proprio ruolo di squadra simbolo di unione e partecipazione. Ruggeri, con il suo carisma e la sua esperienza, rimane un punto di riferimento per la NIC, dimostrando ancora una volta che il gioco di squadra – dentro e fuori dal campo – è la chiave per costruire qualcosa di grande, tanto quanto un “Mistero”, per l’appunto.