Domani, giovedì 19 dicembre 2024, torna l’undicesima edizione dei Pranzi di Natale “L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore”, un appuntamento che unisce solidarietà, cucina d’eccellenza e condivisione per portare speranza ai detenuti di 44 istituti penitenziari italiani. Promossa da Prison Fellowship Italia Onlus, Rinnovamento nello Spirito Santo e Fondazione Alleanza del RnS, con il patrocinio del Ministero della Giustizia, l’iniziativa vedrà la partecipazione di chef stellati, volontari e personalità del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura. Grazie al contributo di 46 chef stellati e maestri della cucina italiana, saranno preparati 25.000 piatti per circa 8.000 detenuti, serviti da 1.500 volontari e numerosi ospiti d’eccezione. Un gesto non solo gastronomico ma profondamente umano, che crea un dialogo tra il “mondo fuori” e il carcere, abbattendo simbolicamente le barriere dell’isolamento.  

La Nazionale Italiana Cantanti: musica e solidarietà a servizio del prossimo  

Tra i partner principali dell’iniziativa c’è la Nazionale Italiana Cantanti, che da decenni porta avanti progetti di solidarietà attraverso eventi sportivi e sociali. Anche quest’anno, la squadra sarà presente ai Pranzi di Natale con alcuni suoi rappresentanti, tra cui il bomber e rapper  Moreno. La Nazionale, da sempre impegnata nel promuovere valori di inclusione e dialogo, partecipa con entusiasmo a questo progetto, dimostrando ancora una volta che la musica e lo sport possono essere strumenti concreti di cambiamento sociale.  

Volti noti al servizio della solidarietà  

L’iniziativa vedrà la partecipazione di numerosi artisti, giornalisti, sportivi e personaggi pubblici che, indossando il grembiule, metteranno da parte il loro ruolo per servire ai tavoli e condividere un momento di festa con i detenuti.

 Un Natale che unisce mondi distanti  

Molti istituti penitenziari, come quelli di Sulmona, Vasto, Potenza e Rossano Calabro, ospiteranno il Pranzo di Natale per la prima volta, mentre a Rebibbia, nella sezione maschile, l’evento torna dopo dieci anni. In questo stesso carcere, il più grande d’Italia, Papa Francesco visiterà i detenuti pochi giorni dopo l’evento per l’apertura della Porta Santa, un segno che amplifica il valore simbolico di questa giornata di Festa. Grazie al supporto di associazioni e sponsor come Coldiretti, Fondazione Severino, Tempi di Recupero e alla collaborazione di numerosi volontari, l’XI Edizione dei Pranzi di Natale sarà un momento unico per portare luce e speranza in luoghi spesso dimenticati.  

La forza di un gesto condiviso  

Il valore dell’iniziativa va oltre il semplice gesto del pranzo: è un abbraccio simbolico ai detenuti, un modo per dire che nessuno è mai solo. La presenza della Nazionale Italiana Cantanti, insieme a chef, artisti e sportivi, rafforza il messaggio di solidarietà che è alla base dell’evento, ricordando a tutti che il Natale è soprattutto una celebrazione dell’umanità condivisa.  

Domani quindi i Pranzi di Natale non saranno solo un momento di festa, ma anche un’occasione per dimostrare che, anche nei luoghi più difficili, la solidarietà può aprire una porta verso la speranza.