Arrivano buone notizie per Muhammad Yunus, nelle ultime ore i principali magazine internazionali hanno riportato la decisione di un tribunale del Bangladesh che ha concesso la libertà su cauzione al premio Nobel, noto in tutto il mondo per essere stato ideatore e realizzatore del microcredito moderno.

Si apprende dall’autorevole Times of India che il procuratore Mir Ahmmad Ali Salam ha affermato che, il caso di appropriazione indebita da 2,3 milioni di dollari, coinvolge un fondo di assistenza sociale dei lavoratori della Grameen Telecom, che possiede il 34,2% della più grande compagnia di telefonia mobile del paese, Grameenphone, più una filiale del colosso norvegese delle telecomunicazioni Telenor.

Lo scorso anno, più di 170 leader mondiali e premi Nobel hanno esortato il primo ministro del Bangladesh Sheikh Hasina a sospendere i procedimenti legali contro Muhammad Yunus. I suoi sostenitori dicono che è stato preso di mira a causa dei suoi gelidi rapporti con Hasina, anche se il governo ha prontamente negato le accuse.

L’economista e banchiere bengalese, che ha ricevuto il premio Nobel per la pace nel 2006 per aver aperto la strada all’uso del microcredito per aiutare le persone povere, è stato condannato a sei mesi di carcere a gennaio con un’altra accusa di violazione delle leggi sul lavoro. Anche in quel caso gli è stata concessa la cauzione e ha presentato ricorso.

A Muhammad Yunus, che sta affrontando più di 100 altre accuse per violazioni del diritto del lavoro e presunta corruzione, viene attribuito il merito di aver liberato milioni di persone dalla povertà con la sua pionieristica banca di microfinanza, tuttavia questo gli è costato l’inimicizia del primo ministro di lunga data Hasina.

I critici accusano i tribunali del Bangladesh di avallare le decisioni prese dal governo, definendolo uno stato monopartitico. Lo scorso gennaio, infatti, Hasina ha vinto le sue quarte elezioni generali consecutive in un voto senza veri partiti di opposizione, con un boicottaggio diffuso e una forte repressione contro i suoi oppositori politici.

Nazionale Cantanti rinnova la sua vicinanza a Muhammad Yunus, con cui nel 2019 ha sposato l’opera lirica multimediale “27 dollari” ispirata al progetto di microcredito. L’obiettivo della nostra associazione è di supportare il premio Nobel nel combattere la cultura dello scarto e della marginalizzazione al fine di accelerare il progresso verso un mondo libero da fame e povertà.