Più di 630 partite giocate, di cui circa la metà vinte, e oltre 100 milioni di euro raccolti e interamente donati. Se la Nazionale Italiana Cantanti ha raggiunto questi numeri ed è riconosciuta a livello internazionale come un esempio e un’eccellenza nel mondo dell’associazionismo, un grande merito va attribuito al direttore generale Gian Luca Pecchini. Nel giorno del suo compleanno, non possiamo che rivolgergli il nostro pensiero, oltre che un sincero ringraziamento per la professionalità e l’attaccamento con cui porta avanti il progetto di un’idea ambiziosa quanto visionaria.
Dopo la laurea in giurisprudenza e dopo aver conseguito il patentino da dirigente sportivo, Gian Luca ebbe modo di conoscere nel 1981, a Coverciano, il celebre paroliere Mogol, interessato a a creare una squadra di calcio composta dai cantanti, sulla falsariga della Nazionale Attori che era stata fondata da Pier Paolo Pasolini. L’obiettivo era quello di mettere in piedi una formazione di artisti che, con l’intento di restituire parte della loro popolarità, aiutassero gli altri attraverso un sostegno attivo e concreto. Divertiti e ispirati dall’idea, insieme a Gianni Morandi, Umberto Tozzi, Riccardo Fogli e Pupo, nacque la Nazionale Italiana Cantanti con il contributo di numerosi esponenti del mondo della musica, dello spettacolo e dello sport che, in oltre quarant’anni di attività, si sono avvicendati con le loro prodezze calcistiche e i loro slanci umanitari.
Dalla prima e storica “Partita del Cuore” disputata allo Stadio Olimpico di Roma con più di 83.000 persone sugli spalti all’imminente impegno che avrà luogo il prossimo 11 giugno nella sua Mantova, il nostro dg Gian Luca Pecchini ha sempre trasmesso a giocatori e collaboratori il significato profondo legato alla funzione che la nostra associazione può esercitare sia fuori che sul terreno di gioco. Un verbo in grado di varcare i confini nazionali, in Inghilterra, Russia, Romania, Ungheria, Polonia, Ucraina, Israele, Iraq e perfino a Sarajevo, durante la guerra dei Balcani.
Una vera e propria scelta di vita che Gian Luca Pecchini ha sposato e tramandato con passione, impegno e continuità, con il comune scopo di promuovere progetti di solidarietà, opere ed interventi per la protezione e la tutela dei più deboli e bisognosi. Tanti gli episodi rimasti negli annali e di cui sarebbe impossibile riuscire a proporne un elenco fedele e dettagliato, ma è di ogni singolo incontro o allenamento che si compone l’ossatura della Nazionale Cantanti, grazie allo spirito che muove e smuove l’intera organizzazione.