Fantasista in campo e nella vita, questo e molto altro ancora è Gianni Morandi. Non occorrono certo presentazioni per spiegare il profilo di uno degli interpreti più amati del panorama musicale italiano.
La sua voce ha accompagnato varie generazioni, scandendo i decenni da “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” ad “Apri tutte le porte”. In un mezzo un sacco di altre canzoni entrate di diritto nel cuore e nella memoria del pubblico.
Nato a Monghidoro l’11 dicembre del 1944, Gianni Morandi ha contribuito sia alla nascita che alla crescita della Nazionale Cantanti. Da un’idea di Mogol e del dg Gian Luca Pecchini, l’eterno ragazzo si unì all’iniziativa insieme a Umberto Tozzi, Riccardo Fogli e Pupo. Sulle ali dell’entusiasmo, nacque da questo nucleo l’associazione che oggi conosciamo.
Oltre quarant’anni di storia racchiusi in un legame unico, un legame che è stato celebrato proprio quest’anno durante la partita che si è svolta a Mantova lo scorso 11 giugno. In quell’occasione, Morandi e la Nic sono tornati nel luogo dove tutto ha avuto inizio, allo stadio Danilo Martelli di Mantova, dove lo stesso Gianni debuttò il 2 aprile del 1981.
Un pigmalione, un mentore… sarebbero mille i termini da poter affibbiare a Gianni Morandi, un artista sempre pronto a indossare la maglia della solidarietà, da buon capitolo coraggioso quale è, al grido della sua/nostra al grido “Si può dare di più”.
Nel giorno del suo 79esimo compleanno, la Nazionale Cantanti ringrazia il suo condottiero e si unisce nell’augurargli altre cento di queste primavere. Se è vero che “Uno su mille ce la fa”, solo insieme possiamo continuare a fare tutti la differenza!