L’autore e poeta Giulio Rapetti, in arte Mogol, ha firmato canzoni i cui testi resteranno per sempre nella memoria collettiva del pubblico italiano, ma anche internazionale. È di questi giorni la notizia che riempie d’orgoglio il nostro Paese, come si apprende dalle parole del Maestro: «Il Ministero della Cultura, il Ministero degli Esteri, la società Dante Alighieri, la Siae, la fondazione Pistoletto e altre importanti realtà istituzionali, mi hanno candidato al Nobel per la letteratura».

L’annuncio è arrivato nel corso di un incontro avvenuto durante la fiera “Più libri, più liberi” che si svolge annualmente a Roma, in risposta alla domanda di un giornalista. Mogol ha poi commentato tra le pagine de Il Messaggero: «Non me lo aspettavo, ma sono onorato da questa candidatura, della stima di tutte queste persone che l’hanno proposta. Vedremo come andrà. In ogni caso so di essere stato un uomo fortunato, che nella vita ha già avuto tante soddisfazioni. Perciò, anche se ne sarei ovviamente molto felice, non voglio caricarla di troppe aspettative».

Fondatore della Nazionale Italiana Cantanti, Mogol ha poi parlato del suo impegno artistico: «Scrivo canzoni da tanto tempo e continuerò a farlo sempre, anche se è un periodo molto difficile e complicato per la musica. Oggi, è diventato un ambiente in cui non sempre vengono riconosciuti i meriti, ma confido che si farà qualcosa per invertire la rotta. Intanto continuo a portare avanti il Cet, senza nessun ritorno personale. E’ il mio regalo a questo Paese, all’arte, alla musica».