Da trentuno anni è l’evento calcistico con finalità benefiche più conosciuto a livello internazionale, stiamo parlando della Partita del Cuore che, proprio come recita l’inno “Si può dare di più”, afferra e segue l’idea della Nazionale Italiana Cantanti. Una missione che l’associazione ha portato avanti nel corso della sua storia, ancora prima della sua nascita ufficiale, quando all’Arena di Milano andò in scena il primo incontro calcistico con due padrini d’eccezione: Mogol e Lucio Battisti.

Da allora di strada ne è stata fatta, arrivando a quota 647 incontri in quarantadue anni di vita dell’associazione. Fulcro di tutto il progetto è da sempre la Partita del Cuore, istituita ufficialmente nel 1992, riproposta con cadenza annuale e considerata come il momento centrale di un’intera stagione di attività solidali della Nic.

Alla viglia della 32esima edizione della Partita del Cuore, ripercorriamo insieme le tappe di questo tradizionale e annuale appuntamento televisivo, da sempre organizzato con abnegazione e promosso con passione dal dg Gian Luca Pecchini e da tutto lo staff della Nazionale Cantanti.

Partita del Cuore – 1° edizione – Stadio Olimpico, Roma – 3 giugno 1992

L’incontro segna l’inizio di una nuova era per la Nic che, attraverso l’esposizione mediatica di una prima serata sull’emittente ammiraglia della tv di Stato, riceve la consacrazione a più di dieci anni dalla sua istituzione. L’organizzazione prende definitivamente coscienza di sé e delle proprie potenzialità, grazie agli 83.000 spettatori sugli spalti accorsi per assistere alle gesta calcistiche dei propri beniamini. La raccolta fondi registra un incasso da 900 milioni di lire a sostegno della lotta contro la leucemia. La conduzione è stata affidata a Fabrizio Frizzi e Red Ronnie, con la collaborazione di Silvia Albano e con il commento tecnico affidato a Gianfranco De Laurentis e Massimo De Luca.

La Nazionale Cantanti allenata da Alfredo Tognetti sfida la Nazionale RadioTelecronisti Rai, che si aggiudica questo primo storico trofeo ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi con un pareggio di 1 a 1, grazie alle reti di Luca Barbarossa per gli azzurri e di Amedeo Goria per il team di giornalisti. Fatale l’errore dal dischetto sul finale di Gianni Morandi, che regala la vittoria alla formazione avversaria. Al di là del risultato sul campo, resta il trionfo di un debutto che registra anche in termini televisivi il 32,95%, con circa 8 milioni di spettatori incollati davanti allo schermo.

Partita del Cuore – 2° edizione – Stadio La Favorita, Palermo – 2 giugno 1993

Dopo il successo dell’esordio, si replica l’esperienza in Sicilia, in una Palermo ancora scossa dalle recenti stragi di mafia. Questa volta, però, i proventi della partita vengono devoluti per favorire i trapianti di midollo osseo nelle strutture cittadine. Si registra il tutto esaurito al Barbera, con tutte le 40.000 poltroncine che vengono regolarmente occupate, per un incasso che supera i 750 milioni di lire. Ancora ottimi gli ascolti televisivi, con una media di 8 milioni di spettatori e punte di 12 milioni di contatti, per uno share che supera il 34,15%.

Seconda sconfitta sul campo, seppur di misura, per la Nic che viene battuta dalla Nazionale Piloti grazie alla rete di Gabriele Tarquini, piazzata su calcio di rigore. L’evento viene condotto dal confermatissimo Fabrizio Frizzi, mentre la telecronaca viene curata per la prima volta da Bruno Pizzul. Mister Tognetti schiera in campo diverse glorie della formazione azzurra, da Mogol a Gianni Morandi, passando per Sandro Giacobbe, Umberto TozziPupo, Paolo MengoliGianni Bella e Tony Renis, più le conferme di Luca BarbarossaEros Ramazzotti, LigabuePaolo Vallesi, Biagio AntonacciLuca Carboni ed Enrico Ruggeri, quest’ultimo fresco vincitore di Sanremo.

Partita del Cuore – 3° edizione – Stadio San Paolo, Napoli – 5 giugno 1994

Tutto pronto per il terzo appuntamento della Partita del Cuore, andata in scena nel ricordo di Massimo Troisi, stroncato prematuramente da un infarto il giorno prima dell’incontro. Sono 60.000 gli spettatori presenti allo stadio San Paolo di Napoli, oggi intitolato alla memoria di Diego Armando Maradona, un pubblico caloroso che intona cori presi in prestito da numerosi evergreen della tradizione partenopea, da “O surdato ‘nnammurato” a “O’ sole mio”, inneggiando i propri beniamini in campo.

L’incontro, in favore della popolazione bosniaca devastata dalla guerra civile, è stato inaugurato dall’attrice britannica Vanessa Redgrave, mentre alla conduzione viene riconfermata la coppia composta da Fabrizio Frizzi e Bruno Pizzul. Prima vittoria per la formazione azzurra che ha battuto i Campioni Olimpici dello Sport per 3 reti a 2, grazie alla doppietta di Enrico Ruggeri e al gol del definitivo vantaggio ad opera di Luca Barbarossa.

Partita del Cuore – 4° edizione – Stadio Mezza, Milano – 2 giugno 1995

Alla sua quarta edizione, la Partita del Cuore è già considerata un appuntamento fisso e immancabile. Si scende in campo per la prima volta a San Siro, la cosiddetta “Scala del calcio”, davanti a un pubblico di ben 72.000 persone. Dall’altra parte dello schermo, invece, sono stati circa 8 milioni gli spettatori che da casa hanno seguito l’evento, partecipando anch’essi alla raccolta fondi che ha abbondantemente superato il miliardo di lire.

Alla conduzione la Rai conferma Fabrizio Frizzi, mentre al telecronista Bruno Pizzul viene affiancato Andrea Mingardi, uno dei soci fondatori della Nic. Si gioca in favore della ricerca, contro la Nazionale Italiana Magistrati, tra i quali molti dei giudici coinvolti nei processi legati a Tangentopoli. Vincono questi ultimi, grazie alla tripletta di Filippo Di Benedetto. 3 a 1 il risultato finale, con il gol della bandiera segnato dal solito Luca Barbarossa. L’incontro viene ricordato per il suggestivo omaggio rivolto a Mia Martini, scomparsa poche settimane prima, con l’applauso di uno stadio commosso nello stringersi nell’addio a Mimì.

Partita del Cuore – 5° edizione – Stadio Bentegodi, Verona – 7 giugno 1996

Quinto atto per la Partita del Cuore, quella del 1996 è l’edizione che registra il record di incassi: 1 miliardo e 625 milioni di lire è la somma raggiunta alla chiusura della raccolta fondi. Teatro di questa impresa è lo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona, con i suoi 45.000 cuori pulsanti presenti sugli spalti. Il frutto delle numerose donazioni è stato devoluto ai progetti dei preti “coraggio” (come don Luigi Ciotti, don Pierino Gelmini e don Antonio Mazzi), all’Associazione bambino omeopatico oncologico, all’Associazione genitori amici ragazzi di San Patrignano e a quella per i l’aiuto dei giovani diabetici.

Ad accompagnare l’insostituibile Fabrizio Frizzi alla conduzione, arrivano Mara Venier e Bruno Vespa. La Nazionale Cantanti guidata da mister Alfredo Tognetti, affiancato per l’occasione dal campione del mondo Antonio Cabrini, sfida la Nazionale Italiana Parlamentari. Tanti i politici scesi in campo, tra cui si registrano le presenze di: Antonio Tajani, Pier Ferdinando Casini, Walter Veltroni, Clemente Mastella, Ignazio La Russa, Roberto Maroni e Massimo D’Alema. Per la prima volta il risultato sul campo è di pareggio, 2 a 2 nei tempi regolamentari e 4 a 4 dopo i calci di rigore. Tra i protagonisti a segno per la Nic, ricordiamo le reti di Ligabue, Eros Ramazzotti, Luca Barbarossa e Biagio Antonacci.

La storia continua nel prossimo appuntamento…..